Milano, 1996. Cm. 29x26, pp. 447, figg. a col. e in nero n. t., cart. e sovrac.
Introdotto da un saggio sugli sviluppi della poetica e della pittura saviniana, il catalogo ragionato dell'operadel grande artista (1892-1951) si presenta suddiviso in cinque sezioni: Dipinti. Opere su tela, tavola, compensato, masonite, faesite e dipinti murali; Opere su carta e su cartone. Tempere, acquarelli e disegni; Incisioni; Arti decorative; Scenografie. In appendice: biografia di Savinio, Esposizioni, Aste, Bibliografia.
Milano, Electa, 2009. Cm. 28x25, pp. 373, ill. a col. e in nero n. t., tela in cof.
Il volume apre la catalogazione delle opere di Bonetti, fornendo anche i riferimenti per la consultazione dei successivi. Contiene infatti una cronologia generale, ricca di immagini e consultabile attraverso i rimandi presenti nelle schede delle singole opere - non solo quelle presenti nel primo tomo - e include una bibliografia generale aggiornata e la storia di tutte le mostre. Le opere censite sono quelle realizzate dall'artista nel decennio 1961-1971.
Milano, 2007. Cm. , pp. 237, figg. a col. n. t., tela e sovrac.
Il volume riporta una parte delle relazioni presentate al seminario di specializzazione in Storia dell'arte Il Secolo di Giotto nel Veneto promosso dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall' ?cole du Louvre (9-18 settembre 2002).
Milano, 2007. Cm. , pp. 96, figg. a col. e in nero n. t., br.
Milano, 2007. In-8¡, pp. 143, figg. a col. e in nero n. t., br.
Catalogo della mostra: Roma, MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, 2007.
Milano, Electa, 2004. In-4¡, pp. 447, cent. di tavv. e ill. a col. e in nero n. t., cart. e sovrac.
Milano, 2013. Cm. 27x21, pp. 230, ill. 170 a col. e figg. a col. n. t., br.
Catalogo della mostra tenutasi a Roma nel 2013.
Il volume propone una panoramica sul percorso della pittura Nihonga e sulle arti decorative giapponesi moderne dal primo periodo Meiji agli anni prebellici. Il catalogo è illustrato da oltre cento pitture e settanta pezzi di arte decorativa rappresentativi di ciascuna delle tre epoche, dal primo al tardo Meiji, in cui l'arte subisce sensibili cambiamenti, al passo con la modernizzazione del Giappone, fine Meiji - inizio Tasho, quando l'arte occidentale irrompe e si assiste alla realizzazione di una mole di opere ad essa variamente ispirate e infine Showa prebellica, quando l'arte moderna giapponese giunge a maturazione, mentre l'urbanizzazione seguita al grande terremoto nel Kanto del 1923 conosce un rapido sviluppo.
Partendo dal testo del 1985, mai distribuito in libreria e qui riproposto in veste anastatica, il volume raccoglie tutti gli scritti di Germano Celant relativi agli artisti che hanno fatto parte della compagine nel corso della sua storia.
Milano, 2015. Cm. 32x23, pp. 237, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., cart. e sovrac.
Sommario:
Andrea De Marchi, La ricezione dell'oro. Una chiave di lettura per la storia della pittura veneziana dal Duecento al tardogotico.
Cristina Guarnieri, Indagini sulle lavorazioni dell'oro come contributo per lo studio della pittura veneziana delle origini.
Valeria Poletto, Oro e pittura a Venezia attorno all'anno 1300: consuetudini di bottega tra incisione e granitura.
Matteo Mazzalupi, Il beato Iacopo Salomoni in una primizia di Paolo Veneziano.
Roberta Maria Salvador, Girali e racimoli. Paolo Veneziano e la definizione di un canone nella decorazione dei nimbi.
Irene Samassa, Fantasie granite. Lorenzo Veneziano e la varietà degli ornati sull'oro.
Pamela Buttus, Sperimentazioni luministiche e geometrie variabili nelle incisioni dell'oro tra Nicolò di Pietro e Jacobello del Fiore.
Manlio Leo Mezzacasa, Temi d'ornato e microtecniche nell'oreficeria gotica veneziana a paragone con le arti maggiori.
Silvia Spiandore, Miniature sotto cristallo e smalti traslucidi in un misconosciuto altare portatile a Malta.
Silvia D'Ambrosio, La 'perduta' tomba del doge Lorenzo Celsi.
Anne Markham Schulz, Shedding light on the Venetian sculptor Pantaleone di Paolo.
Marsel Grosso, Fonti antiche e moderne per la pittura religiosa di Tiziano nel sesto decennio.
Luca Siracusano, Pier Francesco Segala "padovano scultore et architettore".
Martino Lorenzoni, "... e procurò alcuna memoria delle sue mani". Federico Zuccari e le copie di Paolo Veronese nei taccuini di viaggio.
Massimo Favilla - Ruggero Rugolo, "Basta che la superficie appaghi la vista": introduzione allo studio dello stucco a Venezia dal barocco al rococò.
Chiara Piva, Le copie a colori delle Varie pitture a' fresco dei principali maestri veneziani di Anton Maria Zanetti.
Francesca Flores d'Arcais, Un "nuovo" pittore per Francesco il Vecchio da Carrara. Qualche nota sugli affreschi della stanza di Luigi il Grande d'Ungheria nel castello di Padova.
Matteo Ceriana, Un nuovo libro su Tullio Lombardo e alcuni ragionamenti sul tema.
David Ekserdjian, A Portrait of a Lady by Bartolomeo Veneto.
Daniele Guernelli, Aggiunte a Cristoforo Cortese e al Maestro della Commissione Donato.
Marco Tagliapietra, La bacchetta del pittore: da poggiamano a reggifirma in alcuni dipinti di scuola veneta.
Stefano Pierguidi, L'Apollo della collezione Mantova Benavides e la fortuna di Raffaello in area veneta.
Stefania Mason, Pittori 'foresti' in Croazia: proposte per Paolo Fiammingo, Niccolò Renieri e Hans Rottenhammer.
Giuseppe Sava, Scultori veneziani del Sei e Settecento a Brescia e a Bergamo: Giovanni Comin, Pietro Baratta, Antonio Gai.
Paolo Delorenzi, Giuseppe Garrovi, l'"unico discepolo dei celebri stuccatori Abbondio Stazzio e Carpoforo Mazzetti".
Maria Stella Alfonsi, La chiesa delle Terese di Venezia, nuovi documenti.
Massimo Favilla - Ruggero Rugolo, Regesto cronologico-documentario degli stuccatori attivi a Venezia da Andrea Pelli (1652-1725) a Carpoforo Mazzetti Tencalla (1710-1755).
Debora Tosato, La pittura d'Accademia nel Settecento e la decorazione della sala della Nuova Cancelleria nella Scuola Grande di Santa Maria della Carità a Venezia.
Milano, 2015. Cm. 24x16, pp. 960, figg. 984 a col. e in nero n. t., br.
Catalogo della mostra: Milano, Triennale, 2015.
The Universal Exposition, 'Expo', will take place in Milan from May 1 to October 31, 2015 hosting 130 thematic areas as well as numerous ngo's and associations. The theme of this edition of Expo is "Feed the Planet. Energy for Life". For this occasion, the company responsible for organizing Expo 2015 has allocated a themed area which will host "Arts & Foods", a huge exhibition curated by Germano Celant, organized jointly with the Milan Triennale and with a layout designed by Italo Rota. The exhibition, which will unfold in the areas within and around the Milan Triennale, will focus on the many kinds of visual, sculptural, object-oriented and environmental languages which, since 1851, when the first Expo exhibition took place in London, until today, have centered on food, nutrition and convivial experiences. A global overview of the intricate weave of elements of esthetics and design which have affected the rites of eating, like the dining-room, the market, food for travel, from picnics to food for consumption in space, bars and cafés, cooking utensils and machines associated with food, toys for the kitchen, alternative and global food phenomena. An international exhibition which, thanks to the presence of acclaimed masterpieces, marches across the avant-garde art movements from Impressionism to Cubism, from Futurism to Surrealism, from Pop Art to Fluxus, bringing us right up to contemporary art. To do so it will resort to various media - architecture, design, the cinema, photography, literature, music and television¿ - thus enabling us to travel through time, from the past to the present, at every level of expression, creativeness and communication from every cultural area. For the occasion, an exhaustive publication with be produced in two editions (Italian and English), with graphics curated by the Irma Boom Studio, containing about 50 essays by authors of international renown and several hundred images illustrating the topics and languages covered by the exhibition.