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Daniele da Volterra e la prima pietra del Paragone.

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COD: 9788898229369 Categorie: , , ,
Peso1,50 kg
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Data di pubblicazione

Roma, 2014. Cm. 24×16, pp. 61, figg. 49 a col. e in nero n. t., br.

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Descrizione

La serie di recuperi e scoperte svolte fra le opere confinate nei depositi romani si apre con questa lavagna di Daniele da Volterra (1509-1566), finora considerata un pannello ligneo di area emiliana. Essa si rivela adesso quale nuova impresa compiuta dal grande manierista toscano a stretto contatto con il suo amico e mentore Michelangelo, su ordine di monignor Giovanni della Casa. La cosa riporta al centro di un problema per noi – oggi – piuttosto assurdo: ossia stabilire il primato fra scultura e pittura. Il livello dei protagonisti e delle tematiche collegate al prezioso quadro lo rendono emblematico del Rinascimento maturo. Databile a metà Cinquecento, esso pone problemi di estetica, che discendevano da Plinio e avevano toccato vari protagonisti italiani dell’epoca e del periodo precedente. La novità tocca lo sviluppo della commissione da parte di Daniele, interessando da vicino i rapporti fra scienza e arte, implicati dalla tecnica su pietra, in genere ritenuta un’invenzione di Sebastiano del Piombo verso il 1530.

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