Descrizione
Il volume torna a prendere in esame la figura di Bonifacio Bembo, massimo esponente del tardogotico cremonese, riscoperto da Roberto Longhi in un magistrale saggio del 1928. L’autore ricostruisce la vicenda storica della sua affermata bottega dove venivano prodotti miniature, tarocchi, tavolette da soffitto, cassoni nuziali (otre naturalmente ad importanti dipinti) sempre per committenti di alto rango; tracciando inoltre un quadro esatto del suo raggio d’azione all’interno delle prinicpali residenze della corte sforzesca (Milano, Pavia, Vigevano e Cremona).
ARTE PITTURA ITALIA LOMBARDIA MILANO QUATTROCENTO BEMBO BONIFACIO.