Descrizione
La monografia illustra il lavoro del pittore americano William Bailey, commentata da Giuliano Briganti e da un saggio di John Hollander che indaga a fondo il tema della natura morta così ricorrente nell’opera di questo artista. Bailey è nato nel 1930 a Council Bluffs, Iowa USA, si è laureato a Yale e ha lavorato molto in Europa, a Roma negli anni 1955-56, a Parigi nel 1965-66. La sua è una pittura figurativa che privilegia le nature morte, i tavoli da cucina, gli oggetti quotidiani modellati dalla luce che esercita una forza misteriosa e che crea le ombre che si riflettono nella parte inferiore dei quadri. La monografia documenta l’attività di Bailey a partire dagli anni ’60 a oggi, ne segue l’evoluzione dello stile sia nei dipinti di figure che nelle nature morte e negli splendidi disegni. Completano il volume gli apparati bio-bibliografici, illustrati con fotografie di Bailey nei suoi atelier, e le esposizioni personali e collettive che ha tenuto in tutto il mondo.
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