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Mario Sironi e le arti povere. Assenso e dissenso. A cura di Andrea Bruciati.

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COD: 9788836637829 Categoria:
Peso1,50 kg
ISBN

Editore

Data di pubblicazione

Cinisello Balsamo, Silvana, 2017. Cm. 28×31, pag. 79, fig. a col, cart.

Catalogo della mostra (Castelbasso, 22 luglio-3 settembre 2017).

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Descrizione

l volume propone un confronto fra artisti che, pur appartenendo a diversi momenti storici, hanno rivestito un ruolo centrale nell’elaborazione di un pensiero nei confronti dell’ideologia politica. Sia Sironi (1885-1961) sia gli esponenti delle arti povere hanno portato avanti in maniera complementare una riflessione attorno al potere costituito, verificando gli aspetti che concorrono all’affermazione o alla decostruzione di un’ideologia: riflessione che, nel loro pensiero, doveva rivestire un’importanza decisiva per la realizzazione di un rinnovamento della società. Sironi credeva fermamente nel ruolo nuovamente costruttivo dell’artista ed ha elaborato un’estetica per progettare spazi per il nuovo cittadino. Gli artisti degli anni sessanta e settanta, dal canto loro, si fecero promotori di una riflessione tragica su un passato fascista metastorico, che tuttavia poteva tradursi in coscienza per una «resistenza poetica» e quindi per la libertà civile dell’individuo. Artisti: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Mario Ceroli, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Paolo Icaro, Fabio Mauri, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Mario Sironi, Gilberto Zorio. Presentazione di Osvaldo Menegaz.

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