Napoli, Arte'm, 2011. Cm. 24x15, pp. 30, figg. a col. n. t., br.
Catalogo della mostra tenutasi a Napoli nel 2012.
Sette opere di artisti contemporanei interpretano le opere di Misericordia attraverso l'arte, facendo ala al capolavoro di Caravaggio. Biografie degli artisti in appendice.
Bari, Laterza, 2010. Cm. 24x17, pp. ix-180, ill. 50 a col. n. t., br. e sovrac.
Il libro induce a riflettere su come siano cambiati i materiali e i linguaggi dell'arte contemporanea, il rapporto di interazione con il pubblico e il ruolo dell'autore, che sovente non opera più da solo ma insieme ad altri, non centrando la sua attività solamente sull'attività manuale ma operando come un architetto o un regista.
Testo: inglese/italiano.
London, Phaidon, 2010. Cm. 25x17, pp. 272, figg. a col. e in nero n. t., tela.
Teoria estetica e storia dell'arte dal 1950 ad oggi, ripercorse attraverso le interviste rilasciate all'autore da quarantre fra i maestri più celebrati dell'arte contemporanea.
Milano, 2009. Cm. 22x14, pp. 367, figg. in nero n. t., br.
Si dice abitualmente che viviamo nella 'civilt? delle immagini', esposti a un flusso di impressioni visive che ci sollecita incessantemente. Ma essere immersi in una dimensione non ? la posizione migliore per rendersi conto n? della nostra condizione n? della natura dell'ambiente che ci avvolge. Sopraffatti dalle immagini, non sappiamo dire pi? che cosa sia davvero un'immagine, quali siano le sue funzioni e i suoi poteri. Sono dunque necessari strumenti che ci aiutino ad interpretare la 'cultura visuale' in cui viviamo, senza relegarci nella posizione di spettatori passivi. Il libro risponde a questa esigenza. Proseguendo e al contempo traformando in profondit? la tradizione delle indagini intorno all'immagine - arti visive, fotografia, cinema, televisione, nuovi media -, dieci saggi degli esponenti pi? significativi di quel nuovo campo di studi conosciuto sotto i nomi di 'visual culture studies' e 'Bildwissenschaft' presentano al pubblico italiano le pi? interessanti linee di ricerca su quella che potremmo chiamare l''iconosfera' contemporanea.
Riviste: no
Milano, Electa, 2010. Cm. 32x26, pp. 295, figg. a col. n. t., mz. tela.
Catalogo della mostra tenutasi a Torino nel 2010.
Il volume presenta oltre trecento opere di artisti non tradizionali del XX secolo, tra cui sculture, dipinti, disegni, incisioni, oggetti, installazioni e libri. Sono opere di autodidatti, artisti e artigiani variamente disabili che operano al di fuori delle norme estetiche convenzionali.
Cinisello Balsamo, Silvana, 2011. Cm. 24x17, pp. 95, figg. a col. n. t., br.
Catalogo della mostra tenutasi a Tolentino nel 2011.
Firenze, Grafica European Center of Fine Arts, 2012. Cm. 28x17, pp. 151, figg. a col. e in nero n. t., br.
Roma, 2006. In-8¡, pp. 402, figg. in nero n. t., br.
Riviste: no
Cinisello Balsamo, 2009. Cm. 28x23, pp. 72, ill. 30 a col. n. t., br.
Catalogo della mostra tenutasi a Monza nel 2009-2010.Il volume presenta alcune fra le esperienze italiane pi? interessanti di Street Art, un fenomeno collettivo - storicamente chiamato graffitismo - che prende corpo e si sviluppa tendenzialmente dalla met? degli anni ottanta, sia negli Stati uniti sia in Europa, e che pu? essere considerato a pieno titolo la pi? incisiva e condivisa esperienza artistica contemporanea, ancorch? dibattuta.Il presupposto sociale alla base di questo fenomeno, messo in luce dalla rassegna monzese qui documentata, ? l' adesione a un codice tribale, che in parte sopperisce alla frantumazione di una struttura sociale tradizionale, e che ha unito - soprattutto all'inizio - questi giovani streeters nella ricerca di nuove forme di espressione.I protagonisti, fieramente legati alla trib? urbana, nonostante l'interesse dimostrato da istituzioni e mercato, sono Kayone, Rae Martini, Mr. Wany, Leo, Pho. Il volume, introdotto da Luca Tommasi, accoglie un dialogo con Marco Meneguzzo, autore di recenti testi di indagine sul fenomeno Street Art, ed ? completato da apparati biografici.
Riviste: no
Cinisello Balsamo, Silvana, 2011. Cm. 24x17, pp. 315, figg. a col. n. t., br.
Collana: Biblioteca d'Arte Contemporanea.
Rebecca Luciana Russo, psicoterapeuta e collezionista, rivela in questo diario intimo e scientifico, attraverso parole e immagini, la sua esperienza personale e professionale, come l'arte contemporanea possa contribuire alla promozione del benessere psicologico e alla risoluzione del disagio interiore. Dopo aver indagato i rapporti tra l'Arte e la Vita, l'autrice presenta quattordici esemplificazioni cliniche relative all'introduzione del Video d'Arte Contemporanea nei processi psicodiagnostici e psicoterapeutici.
Cinisello Balsamo, Silvana, 2011. Cm. 24x17, pp. 95, figg. a col. n. t., cart.
Il volume è dedicato a Nino Soldano, nativo di Sciacca e attivo a Milano come gallerista negli anni settanta e ottanta. Collaboratore di Giorgio Marconi e di Arnaldo e Giò Pomodoro, nel 1971 apre lo spazio che porta il suo nome, ribattezzato dal 1977 Studio Ennesse. Lo studio sarà in seguito il centro promotore della corrente chiamata "pittura analitica". In esposizione una quarantina di opere d'artisti che Soldano ha continuato a seguire nel tempo, anche dopo il 1984: anno in cui, per le conseguenze di un grave incidente fu costretto a chiudere la galleria.
Venezia, 2005. In-8¡, pp. 351, figg. in nero n. t., br.
Riviste: no
Milano, 2006. In-8¡, pp. 300, figg. a col. e in nero n. t., br.
Catalogo della mostra tenutasi a Milano nel 2006-2007.
Riviste: no
Torino, 2016. Cm. 21x15, pp. 104, figg. a col. e in nero n. t., br.
Catalogo della mostra: Torino, Galleria Benappi, 2016.
Un bestiario moderno e contemporaneo è protagonista della mostra Zoote, termine con il quale nell'antica Grecia venivano indicate le decorazioni pitonate o a macchia di leopardo , motivi che nei secoli raggiungeranno le assemblee di moda di Christian Dior. Il genere animali ha conosciuto fortune diverse.
Cronologicamente, la mostra inizia con un bronzo di Rembrandt Bugatti, protagonista dell'Art Déco, e si chiude con le ultime generazioni , rappresentate da Paolo Grassino con le sue apparizioni di cervi e cani e Quentin Garel, figlio d'arte le cui sculture evocano il clima di un visionario museo di scienze naturali.
C'è chi ha utilizzato gli animali tra ironia e calembour, vedi Aldo Mondino, chi persegue un iperrealismo basato su uno straordinario virtuosismo tecnico (Bertozzi & Casoni) e chi si ispira alla zoologia fantastica di Jorge Luis Borges come Nicola Bolla con le sue sculture di cristalli e carte da gioco.
La mano del curatore Luca Beatrice si vede con l'inclusione di artisti come Polly Morgan, britannica nota per l'amicizia con Bansky e per i suoi rettili tassidermizzati, oltre a Wim Delvoye che, tatuandoli, ha mutato in opere d'arte dei maiali: l'artista belga è degno erede della tradizione grottesca e fantastica che ha caratterizzato l'arte del suo Paese d'origine.