Descrizione
Il volume ricostruisce la parabola creativa della scultrice pavese Regina Bracchi (in arte, semplicemente Regina) dagli esordi negli anni Venti sino alla conclusione della sua esperienza futurista alle soglie del secondo conflitto mondiale, con l’obiettivo di proporre al contempo una prima lettura complessiva del dibattito critico sulla sua figura, una più precisa cronologia della vita e delle opere di quel periodo e un inquadramento generale della sua produzione nel contesto delle coeve sperimentazioni dell’arte d’avanguardia italiana ed europea (con più specifico riferimento alle problematiche legate alla scultura novecentesca e al cosiddetto Secondo Futurismo.